Le competenze acquisite in anni di lavoro sul campo dal Geom. Luca Mutti e prima di lui da suo padre, Geom. Gino Mutti, sono state richieste dal tribunale di Milano nell’ottica di consulenze giudiziali quali Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU).
Il CTU è nominato su espressa richiesta del giudice per vertenze giudiziali, come specificato in base all’art. 61 del codice di procedura civile.
Tali competenze sono state riversate anche per a servizio del cittadino che avesse necessità di difendersi o far valere le proprie ragioni rispondendo a precisi quesiti che il giudice stesso pone al CTU. Tale attività, chiamata consulenza tecnica di parte (CTP), comporta l’affiancamento del consulente tecnico nominato dal giudice nell’esecuzione del suo incarico e svolga le proprie osservazioni a supporto o critica del risultato al quale il perito del giudice sarà giunto.
Il consulente di parte assume un ruolo fondamentale per la risoluzione di questioni che, sempre più spesso, dipendono da valutazioni di carattere tecnico molto precise, operando all’interno di un rapporto professionale completamente disciplinato dal diritto privato. Il consulente tecnico di parte, che si ricorda essere di nomina privata, e quindi il suo onorario a totale carico di chi gli conferisce l’attività, deve sempre rispettare i principi stabiliti dal proprio codice deontologico e dai tradizionali parametri di correttezza professionale, di legalità e moralità.
Oltre alla competenza specifica, è necessario avere un’”infarinatura” di tipo giuridico, al fine di tutelare al meglio il proprio cliente, durante ad esempio una controversia legale.
Nel rispetto del ruolo che ricopre il C.T.U. il consulente di parte ha un ruolo di primo piano e deve fattivamente collaborare, è essenziale la preparazione giuridica oltre che quella tecnica
Si riportano di esempio una serie di campi per i quali è possibile chiedere una consulenza tecnica di parte:
- Vizi occulti
- Servitù prediali
- Accatastamento
- Distanze confini
- accertamenti danni
- contestazione lavori compiuti
